Il testo biblico è ispirato da Dio
ed è stato trasmesso fino ai nostri giorni. Perciò
ciascuno di noi può consultarlo. Tuttavia, perché esso
venga realmente compreso, è necessario un ulteriore
intervento divino: l’illuminazione. Si tratta dell’aiuto
sopranaturale, dato dallo Spirito di Dio, a quel lettore
che legge la Bibbia, affinché ne comprenda il messaggio
divino.
Un libro ispirato dallo
Spirito non può essere correttamente compreso se non
grazie a un intervento da parte sua. Il Signore promette
che illuminerà ogni uomo sincero che lo cerca, sebbene
lo faccia ancora a tastoni. Paolo disse agli Ateniesi
che Dio fa del bene agli uomini «affinché cerchino
Dio, se mai giungano a trovarlo, come a tastoni, benché
Egli non sia lungi da ciascun di noi» (At 17,27).
L’illuminazione è accordata a chiunque diventa un figlio
di Dio mediante la rigenerazione (Giovanni 3,3: «In
verità in verità, ti dico, se uno non rinasce dall’alto,
non può vedere il regno di Dio»). Dio accorda la sua
luce a coloro che, dopo averlo conosciuto, camminano
nelle sue vie: «La luce si leva nelle tenebre per
quelli che sono retti» (Salmo 112,4).
Dunque, se uno rinasce dallo
Spirito, ossia quando la persona crede nel Signore,
cambia totalmente rispetto a quello che era prima. Lo
Spirito del Signore lo illumina. Il credente guarda
avanti con fede e amore verso Dio. Egli sa che — poiché
Cristo è la risurrezione e la vita — con la morte non
finisce tutto ma che, credendo nel Signore, vedrà la
gloria di Dio.
Martin Lutero, l’artefice
della Riforma, diceva: «La Bibbia non può essere
compresa con lo studio o con talenti personali; voi non
dovete fare affidamento che sull’influsso dello Spirito
Santo».
Anche Calvino disse: «È
necessario che la persuasione di cui abbiamo parlato,
provenga da una fonte più alta dei ragionamenti umani,
giudizio o congetture che siano, cioè dalla segreta
testimonianza dello Spirito Santo». «Certamente, a causa
della sua maestà, essa ha tutti i requisiti per essere
rispettata; tuttavia essa comincia a influenzarci,
veramente, quando viene impressa nei nostri cuori dallo
Spirito Santo». «Essendo dunque illuminati dalla sua
virtù, non crediamo per il nostro giudizio o per quello
degli altri che la Scrittura proviene da Dio… Non
cerchiamo degli argomenti convincenti sui quali riposi
il nostro giudizio, ma le sottomettiamo il nostro
giudizio e la nostra intelligenza, come qualcosa che è
al di sopra della necessità d’essere giudicata».
Prima di loro anche Mosè e i
profeti hanno testimoniato a proposito della verità,
affermando che era stata la bocca di Dio che aveva
parlato. Lo stesso Spirito che si è manifestato nei
profeti, rende testimonianza ai nostri cuori e si serve
dei loro scritti per ammaestrarci.
Oggigiorno, illuminati dallo
Spirito possiamo comprendere il contenuto della Parola
di Dio. Un giorno il Messia ce la spiegherà
personalmente nel suo regno. Quando lo vedremo, godremo
della sua presenza. Egli ci illuminerà per sempre,
allora ci sazieremo di Lui come fosse un pane divino e
ci appagheremo di Lui come fosse una sorgente d’acqua
viva.
Fino a quel giorno
necessitiamo dell’illuminazione mediante lo Spirito per
capire la sua Parole e per metterla in pratica, seguendo
Gesù, il Buon Pastore, e in attesa che ritorni come Re
dei re e Signore dei signori.
► URL: http://lucebiblica.altervista.org/Articoli/Bibbia_illuminazione_GeR.htm
09-07-2007; Aggiornamento: 07-06-2015
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