Come ottenere il discernimento biblico

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«La dichiarazione delle tue parole illumina, dà intelletto ai semplici» (Salmo 119,130)

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Dottrina
 
 
 

L’opera si presenta in due volumi ed è organizzata come segue:

1° volume (Temi delle origini): Gli articoli introduttivi e i temi di approfondimento

2° volume (Esegesi delle origini): Il commento particolareg­giato basato sul testo ebraico (comprende anche una traduzione letterale posta alla fine)

  Se si eccettua la prima parte del primo volume, che introduce a Genesi 1,1-5,1a, per il resto ambedue i volumi dell’opera sono suddivisi rispettivamente secondo le seguenti parti:

■ La creazione del mondo e dell’uomo 1,1-2,4a

■ L’essere umano nella creazione 2,4b-25

■ La caduta primordiale e il suo effetto 3

■ La fine del resoconto su Adamo 4,1-5,1a.

 
 

 

 
 

 

 

 
 
 
 
 

 

IL TUO PIÙ GRANDE AMICO

 

 di Giovambattista Mele - Nicola Martella

 

Un amico che forse tu non conosci ancora, ti è stato mandato da Dio. È nato da una semplice donna pia. La sua nascita stessa è un fatto che confonde la ragione dei dotti e il cui mistero nessuno scienziato della terra ha mai potuto penetrare. Egli ha preso la natura umana, alfine di poter riscattare la razza umana. È diventato «Figlio dell’uomo», quindi un essere umano, affinché chi crede in Lui potesse diventare un figlio di Dio.

     È vissuto in povertà. È cresciuto lontano dalla ribalta. Una volta sola, da neonato fu portato all’estero; e, durante la sua infanzia, che noi sappiamo, una volta sola ha oltrepassato i confini della sua provincia.

     Egli non ha avuto i vantaggi d’una istruzione e di un’educazione superiori, poiché la sua famiglia non aveva molti beni ed era senza alcuna influenza.

     Eppure, appena nato, è stato motivo di terrore per un re. Ancora ragazzo ha stupito e messo in imbarazzo i dottori della legge.

     In età matura, ha comandato alla natura stessa, ha camminato sulle onde del mare, ha ordinato alle tempeste di calmarsi, ha restituito la salute a moltitudini di malati, ha risuscitato dei morti col solo potere della sua parola.

     Egli non ha mai scritto un solo libro, e tuttavia nessuna biblioteca potrebbe contenere i libri che sono stati scritti a suo riguardo. Egli non ha mai composto un inno e tuttavia il numero di melodie che celebrano le sue lodi è tale che tutte le altre composizioni, se messe insieme, non potrebbero eguagliarlo.

     Egli non ha mai aperto alcuna scuola, eppure tutte le università del mondo non potrebbero mai vantarsi d’aver fatto tanti discepoli.

     Egli non ha mai studiato né esercitato medicina, ma chi potrebbe dire quanti cuori spezzati dalla sofferenza hanno trovato presso di Lui, da ben duemila anni, la propria guarigione?

     Egli non ha mai comandato un esercito, né arruolato un solo soldato, né maneggiato un solo fucile, eppure nessun capo ha mai avuto al suo seguito tanti volontari. Anzi in tutto il mondo numerosi ribelli hanno deposto le armi della rivolta e sottomessa la loro volontà alla sua, senza che egli compisse alcun gesto di violenza, ma per la sola opera del suo amore.

     Egli ha cambiato la sua veste di porpora con l’umile abito dell’artigiano. Egli era ricco e s’è fatto povero per amore nostro, e quanto povero! Peccato che i testimoni oculari siano morti: Maria, i pastori, Giuseppe e i magi, essi potevano dirci tutto della sua povertà .

     Appena nato, egli ha dormito nella grotta che apparteneva ad altri. Ha attraversato il lago di Genezaret nella barca d’un altro. Ha fatto il suo ingresso a Gerusalemme sull’asino d’un altro. È stato sepolto nella tomba d’un altro.

     Dei grandi uomini sono nati e sono caduti nell’oblio. Egli solo non passa e non passerà giammai. Erode non ha potuto ucciderlo e Satana non ha potuto ostacolare la opera sua. La morte non è stata capace di distruggerlo, né la tomba di trattenerlo in suo potere.

     Egli è il Messia incomparabile, annunciato per secoli dalla voce dei profeti. La sua persona è nella storia il grande miracolo della razza umana; sul suo viso d’uomo s’irradia la gloria eterna dell’Altissimo.

     Sopra una croce, dove in genere perivano schiavi e criminali, egli è morto per salvare la tua anima schiava del male e perduta. Egli vi è morto di un’orribile morte, schiacciato sotto il peso della nostra miseria morale.

     Anno dopo anno, mentre tu sfuggivi alla sua ricerca lungo i sentieri del dubbio, il suo cuore fedele ti ha seguito con pazienza, e tu non lo sapevi.

     Ora la sua voce ti vuol parlare. Aprigli il tuo cuore. Non tardare ancora. Egli ha sofferto la morte per darti la vita. Se vuoi, oggi, proprio ora, puoi invitarlo nella tua vita e porre in lui la tua completa fiducia. Accetta la salvezza e la vita che egli t’offre.

     «Poiché anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, egli giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio, essendo stato messo a morte, quanto alla carne, ma vivificato quanto allo spirito!» (1 Pt 3,18).

 

► URL: http://lucebiblica.altervista.org/Articoli/Grande_amico_OiG.htm

09-07-2007; Aggiornamento: 07-06-2015

 

 

«Bada a te stesso e all’insegnamento; persevera in queste cose, perché, facendo così, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano» (1 Timoteo 4,16)

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