L’uccello e il serpente
Se vi capitasse di fare una
passeggiata nelle foreste tropicali, fareste
un’esperienza indimenticabile. La visione delle
meraviglie del creato è incantevole. Per esempio, ci
sono gli uccelli da ammirare. Alcuni sono molto rari,
altri sono abbastanza comuni.
Quando sentiamo il loro canto,
possono sembrare spensierati e senza preoccupazioni.
Tuttavia, anche gli uccelli hanno dei nemici e qualche
volta la loro vita è in pericolo. Il loro più grande
pericolo è il serpente, al quale piacciono molto le uova
e che talvolta mangia anche gli uccellini.
Un giorno, Kwassi, il
cacciatore, ritornando stanco da una battuta di caccia,
s’era fermato per riposare. Seduto sul tronco d’un
albero, ammirava le bellezze della natura.
Tutto a un tratto udì le grida
disperate d’un uccello. Si voltò verso l’albero e vide
un serpente velenoso strisciare verso il nido dove
l’uccello stava covando. Gli occhietti luccicanti del
serpente fissavano il nido, mentre la sua lingua bifida
sembrava pregustare la preda.
In quel momento, Kwassi vide
una cosa che lo meravigliò: l’uccello maschio, che era
poco distante, si mise a svolazzare qua e là come se
cercasse qualcosa. Tornò subito dopo con una grande
foglia nel becco, e con questa coprì la madre e il nido.
Intanto il serpente continuava
a salire, ma, giunto all’altezza del nido, si voltò
improvvisamente e scese a precipizio dall’albero come se
fosse stato spaventato.
L’uccello, quando vide il
nemico allontanarsi, cominciò a cantare il suo canto più
dolce come per ringraziare Dio della salvezza.
Kwassi non riusciva a
spiegarsi perché il serpente avesse abbandonato sul più
bello il suo pranzetto. Era una cosa incredibile!
Salì sull’albero e prese la
foglia per portarla a casa. Racconto ad altri l’accaduto
e gli fu spiegato che quella foglia era velenosa per i
serpenti. Dio, nel creare l’uccello, gli aveva dato la
saggezza per difendersi dal suo grande nemico.
L’uomo e il diavolo
Il nostro grande nemico è
Satana. Nella Bibbia, Dio lo chiama «il serpente
antico». Fu lui che condusse Adamo e Eva a peccare, e la
sua opera malvagia continua anche oggi.
Come possiamo sfuggirgli? Dio
ha dato un mezzo all’uccellino che, con le sue forze,
non avrebbe potuto salvarsi dal serpente. Anche noi
siamo incapaci di difenderci dall’astuzia e dalla forza
di Satana; il nostro mezzo di salvezza e di difesa è
Gesù Cristo. «E in nessun altro è la salvezza; poiché
non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato
dato agli uomini, per il quale possiamo essere salvati»
(At 4,12). Quando mettiamo la nostra completa fiducia in
Lui, siamo al riparo dagli attacchi di Satana.
Il Signore Gesù, morendo sulla
croce, ha vinto Satana. Ha infranto tutta la forza del
nostro nemico. È scritto che Gesù Cristo si è fatto
carne, «affinché, mediante la morte, distruggesse
colui che aveva l’impero della morte, cioè il diavolo,
15e liberasse tutti quelli che per il timore
della morte erano per tutta la vita soggetti a schiavitù»
(Eb 2,14s). Se ci confidiamo in Gesù, possiamo
partecipare alla sua vittoria sul diavolo e possiamo
vincere il peccato.
Vuoi essere felice? Vuoi
essere vittorioso sul peccato? Mettiti al riparo dagli
attacchi di Satana, ricevi il Signore Gesù nel tuo
cuore, oggi stesso.
È scritto che quando Gesù
morì, quando appunto Satana credeva di averlo vinto,
accadde invece che «avendo spogliato i principati e
le potestà ne ha fatto un pubblico spettacolo,
trionfando su di loro per mezzo della croce» (Col
2,15). Chiunque crede in Cristo, può associarsi alla sua
vittoria. Allora il nemico non farà più paura.
Ecco il consiglio che fu dato
ai cristiani: «Sottomettetevi dunque a Dio; ma
resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. 8Appressatevi
a Dio, ed Egli si appresserà a voi» (Gcm 4,7s).
► URL: http://lucebiblica.altervista.org/Articoli/Trionfare_diavolo_EnB.htm
09-07-2007; Aggiornamento: 07-06-2015
|