Cosa voleva dire il Signore con queste parole? L’avevano
capito gli astanti sotto la croce? Certamente no. Tante
persone non le capiscono neanche oggigiorno.
È inutile continuare a scrivere, a pregare, adorare
e a parlare inutilmente, se non si comprendono queste
parole: «È compiuto!» (Gv 19,30).
Quello che l’uomo non è stato capace di fare,
obbedendo ai comandamenti e osservando la legge che Dio
diede al popolo d’Israele tramite Mosè, il Signore Gesù
Cristo lo ha adempiuto, caricandosi i peccati di tutti
gli uomini, che sono trasgressori e disubbidienti a Dio.
Egli, il Signore, diventò per noi colpevole e reo
di morte e patì il supplizio dei malfattori, la morte in
croce. Sì, il Figlio di Dio, il Giusto, il Santo, il
Creatore del mondo, il Re dell’universo, è venuto su
questa terra per fare la volontà del Padre, affinché noi
che crediamo in Lui, siamo affrancati dal peccato, col
quale abbiamo disobbedito e violato la legge.
Il Signore Gesù venne, insegnò, amò, adempì la
legge e i profeti (cioè quello che è scritto nel Vecchio
Testamento). E tutto fu compiuto su quel legno, quando
raccomandò il suo spirito nelle mani del Padre.
Così il Signore stipulava il nuovo patto, sulla
base del quale Dio per amore ha dato suo Figlio,
affinché noi fossimo liberi dal peccato e dal maligno.
Dopo tre giorni e tre notti, il Signore risuscitò
dalla morte, divenendo così per sempre salvezza
per quelli che lo cercano, che credono in Lui e
accettano il suo riscatto, sottomettendosi parimenti
alla sua signoria e disponendosi alla sua ubbidienza.
Tutto «è compiuto»: quest’affermazione rimane il
fondamento di chiunque sia disposto a porre la propria
fiducia in Colui che ci ama, ha vinto e ci ha resi
liberi in virtù della sua perfetta opera di riscatto.
Chi lo ha accettato, può ricordarsi quotidianamente
della sua morte e della sua risurrezione, facendo
altresì che il vecchio uomo muoia con la morte del
Signore e risorga con Lui giorno per giorno.
Imitiamo Maria Maddalena che aspettò presso la
tomba del Signore ed era dapprima dispiaciuta che non
aveva trovato il corpo del suo Signore; ma quando l’ebbe
sentito e veduto, il suo cuore si riempì di gioia, i sui
occhi piansero di gioia e divenne messaggera di quella
grande notizia per i suoi fratelli in fede, annunciando
la gloriosa vittoria di Cristo nei confronti della
morte. Per Maria Maddalena questo fu un premio a causa
della sua perseveranza.
Se rispondiamo all’amore del Signore e ci
disponiamo a perseverare nelle sue vie, Egli saprà
onorare anche ognuno di noi! Perciò esortiamo ognuno ad
avvicinarsi a Dio e a implorare la grazia della
salvezza, che solo Dio concede tramite suo Figlio Gesù
Cristo, perché solo Cristo è morto in croce e solo Lui
ha reso possibile, col suo sangue, la remissione dei
peccati per chiunque viene a Lui con sincero
ravvedimento.
► URL: http://lucebiblica.altervista.org/Articoli/Tutto_compiuto_Mt.htm
09-07-2007; Aggiornamento: 07-06-2015
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